Bambini al sole? Sì, ma con prudenza

Sole amico per la pelle. Soprattutto dei più piccoli. Se fatta gradualmente e con la giusta protezione l’esposizione al sole porta anche enormi benefici per i bambini. Stare all’aria aperta o sdraiati al sole genera una sensazione di benessere, stimola le difese immunitarie e favorisce la produzione di vitamina D, fondamentale per lo sviluppo delle ossa e dei denti.

Quali sono gli effetti nocivi del sole?

I bambini, soprattutto i più piccoli, sono particolarmente esposti agli effetti nocivi dei raggi UV, perché lo strato superficiale della pelle è più sottile, la produzione di melanina è minore e la pelle si disidrata più rapidamente: ciò favorisce le scottature e la penetrazione in profondità della radiazione UV, e quindi gli effetti mutageni sulle cellule degli strati più profondi dell’epidermide. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di tumori della pelle in età adulta c’è, infatti, l’intensa esposizione al sole in età infantile, con scottature ed eritemi.

Come evitare le scottature?

Giocare con la sabbia, fare il bagno, raccogliere le conchiglie: quando si è al mare tenere i bambini sotto l’ombrellone non è facile. Così come spalmarli con la crema solare e convincerli a indossare cappellino, occhiali da sole e anche la maglietta. Ma è sempre necessario proteggere sempre la pelle dei più piccoli, prediligendo filtri molto alti. Sarebbe meglio evitare l’esposizione diretta al sole di neonati sotto i 6 mesi, mentre per i bambini più grandi, è il caso di evitare l’esposizione diretta nelle ore centrali del giorno (in estate, dalle 11 alle 17). Meglio esporli gradualmente al sole, iniziando con tempi brevi. Durante i primi giorni, se possibile, meglio far indossare indumenti protettivi, soprattutto se i bambini sono piccoli, e utilizzare un cappellino ed occhiali da sole, sebbene il sole filtra anche attraverso i vestiti e l’ombrellone.

Quale protezione scegliere?

I prodotti solari dedicati ai bambini sono in genere ad alta (SPF 50) o altissima protezione (SPF 50+) perché la loro pelle è più sensibile ai danni del sole. Per garantire una maggiore sicurezza d’uso spesso contengono meno ingredienti critici e nessuna contiene fragranze che potrebbero provocare allergie, trattandosi di un prodotto destinato alla pelle sensibile dei bambini. Chiedete consiglio al vostro pediatra per individuare la protezione più adatta al vostro bambino. Applicatela almeno mezz’ora prima dell’esposizione al sole, su tutto il corpo, con attenzione particolare a spalle, collo e orecchie. Riapplicatela più volte nel corso della giornata (almeno ogni due ore, soprattutto dopo il bagno).