Come proteggere i bambini dal sole?
I bambini non solo sono più sensibili ai danni dei raggi ultravioletti, ma per loro natura, tendono a passare più tempo al sole rispetto agli adulti, specie al mare o nei parchi. In tutte queste circostanze i genitori si chiedono come proteggere al meglio i figli dagli effetti dannosi dei raggi solari, permettendo loro allo stesso tempo di non rinunciare ai preziosi benefici, come l’azione di sintesi della vitamina D, necessaria per la salute delle ossa e non solo.
Per proteggere con efficacia i bambini dagli effetti nocivi del sole è sufficiente seguire alcune semplici regole:
1. Importanza della protezione
La pelle dei bambini è più sottile e sensibile rispetto a quella degli adulti, rendendola più suscettibile ai danni dei raggi ultravioletti (UV). L’esposizione eccessiva al sole può causare scottature, danni cellulari e aumentare il rischio di sviluppare problemi cutanei, incluso il melanoma, in età adulta. Evitare, dunque, l’esposizione diretta al sole del bambino fino a sei mesi. Questo non significa rinunciare alla spiaggia, ma andarci con alcune cautele.
2. Scegliere il giusto fattore di protezione
Uno degli strumenti più efficaci per proteggere la pelle dei bambini è l’uso dei solari. Per i bambini è opportuno scegliere creme protettive con filtri solari UVB a protezione molto alta (SPF 50+), che proteggano anche contro i raggi UVA. Applicare la crema solare in modo abbondante su tutte le aree esposte del corpo: non dimenticare zone spesso trascurate come orecchie, collo e dorso delle mani. Riapplicare la crema ogni due ore, e più frequentemente se il bambino suda molto o dopo il bagno.
3. Pianificare le attività all’aperto
L’orario in cui si trascorre il tempo all’aperto è cruciale per minimizzare l’esposizione ai raggi UV. I raggi solari sono più intensi tra le 10 e le 16. Se possibile, pianificare le attività all’aperto al di fuori di questo intervallo di tempo. Incoraggiare i bambini a giocare in aree ombreggiate, come sotto gli alberi o tende da sole, soprattutto durante le ore più calde.
4. Esporsi al sole con gradualità
Esporsi gradualmente al sole aiuta la pelle a adattarsi gradualmente alla luce solare, aumentando la produzione di melanina, il pigmento che protegge la pelle dai danni dei raggi UV. Per i più piccoli è consigliabile iniziare con sessioni brevi, da 10-15 minuti al giorno, durante le ore del mattino o del tardo pomeriggio quando l’intensità del sole è meno elevata. Man mano che la pelle si adatta, è possibile aumentare gradualmente il tempo di esposizione al sole.
5. Indossare un abbigliamento leggero
Oltre alla protezione solare, è importante vestire i bambini con abiti che offrano una barriera fisica contro i raggi UV. Scegliere tessuti leggeri e traspiranti, come lino e cotone, che coprano braccia e gambe. Utilizzare cappelli che proteggano il viso, il collo e le orecchie. Proteggere gli occhi dei bambini con occhiali da sole che offrano una protezione contro i raggi UVA e UVB.
6. Assicurare la giusta idratazione
L’esposizione al sole può aumentare il rischio di disidratazione, specialmente nei bambini. Assicurarsi che bevano acqua frequentemente, anche se non hanno sete, per mantenere un adeguato livello di idratazione.
7. Educare alla prevenzione
Far capire ai bambini l’importanza della protezione solare è fondamentale. Insegnare loro a riconoscere i segni di scottature e a comprendere l’importanza di indossare protezioni adeguate può aiutarli a sviluppare abitudini sane per il futuro.
Proteggi i tuoi bambini dal sole! L’estate è il momento ideale per divertirsi all’aria aperta, ma attenzione ai rischi associati all’esposizione ai raggi UV. Se hai domande o preoccupazioni riguardo alla protezione dal sole e alla salute della pelle, non esitare a consultare un pediatra.
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