Sindrome della morte in culla: si può prevenire?
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La sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS, Sudden Infant Death Syndrome) si verifica quando un neonato apparentemente sano muore nel sonno senza una causa evidente. Nel primo anno di vita del bambino i neo genitori si ritrovano di fronte a questa eventualità inspiegabile: il Ministero della Salute parla di circa 250 nuovi casi di SIDS all’anno. Nonostante non si conoscano ancora le cause esatte, la ricerca ha individuato diversi fattori di rischio e strategie preventive che possono ridurre significativamente il rischio.
Che cos’è la Sindrome della morte improvvisa del lattante?
Con il termine SIDS ci si riferisce alla morte improvvisa, durante il sonno, dei lattanti. È una delle principali cause di morte nei neonati tra un mese e un anno di vita, con il picco di incidenza tra i due e i quattro mesi. La SIDS è diagnosticata quando, anche dopo un’indagine approfondita che include l’autopsia, l’esame del luogo della morte e la revisione della storia clinica, non è possibile trovare una causa precisa di decesso.
Quali sono i principali fattori di rischio associati alla SIDS?
Le cause precise della SIDS non sono ancora del tutto comprese, ma si ritiene che una combinazione di fattori fisici e ambientali contribuisca a questo tragico evento. Fra i fattori fisici rientrano i difetti di maturazione dei circuiti cerebrali che governano la “capacità di risvegliarsi” dei bambini, specie in condizioni pericolose come la carenza di ossigeno (ad esempio in corso di infezioni respiratorie o se le vie aeree sono ostruite). Poi vi sono delle cause concomitanti: la prematurità, il basso peso alla nascita, l’abitudine al fumo e l’assunzione di alcool da parte della madre in gravidanza. Vi sono poi alcuni fattori ambientali come il sonno a pancia in giù o di lato, il surriscaldamento eccessivo, il fumo passivo, l’alimentazione con latte artificiale, le malattie febbrili intercorrenti e dormire su superfici inadatte con troppe coperte o cuscini.
È possibile rendere sicuro il sonno dei bambini?
Anche se non esiste un metodo garantito per prevenire la SIDS, seguire alcune raccomandazioni può ridurre significativamente il rischio:
- Far dormire il bambino in posizione supina: la posizione a pancia in su è la più sicura per ridurre il rischio di soffocamento.
- Evitare il surriscaldamento: mantenere la temperatura della stanza intorno ai 20°C e non usare troppe coperte o vestiti pesanti.
- Ambiente di sonno sicuro: utilizzare un materasso rigido, evitare cuscini, peluche e altri oggetti morbidi nel letto (il cuscino “anti-soffoco” non protegge!);
- Allattamento al seno: è dimostrato che l’allattamento al seno è associato a un minor rischio di SIDS;
- Evitare il fumo: non fumare durante la gravidanza e non esporre il bambino al fumo passivo;
- Uso del ciuccio: offrire un ciuccio al momento del sonno può avere un effetto protettivo: mantenendo attivo il riflesso della suzione, impedisce di cadere nel sonno profondo.
Come influisce il fumo sulla probabilità di SIDS?
Il fumo, compreso lo svapo, aumenta il rischio che i bambini nascano prematuri e sottopeso alla nascita, entrambi fattori di rischio per la SIDS. Per lo stesso motivo sono da evitare l’uso di marijuana, oppioidi, droghe e alcol durante la gravidanza e dopo il parto.
Qual è il ruolo dell’allattamento al seno nella prevenzione della SIDS?
L’allattamento al seno è associato a un ridotto rischio di SIDS, probabilmente a causa dei benefici immunologici e nutrizionali del latte materno.
Come può l’ambiente di sonno influenzare il rischio di SIDS?
Un ambiente di sonno sicuro, con un materasso rigido e senza oggetti morbidi, riduce il rischio di soffocamento e migliora la sicurezza del neonato durante il sonno. Una delle pratiche più diffuse è il bed-sharing, cioè condividere il letto con il neonato, sia perché è piacevole dormire con il proprio bambino per prolungare la vicinanza anche fisica con il piccolo, sia per questioni pratiche, per esempio evitare di alzarsi se si sveglia di notte. Ma questo può comportare dei seri rischi: il lettone ha cuscini morbidi, lenzuola e coperte che si possono spostare mentre si dorme e in cui il bambino può rimanere impigliato o schiacciato, rischiando il soffocamento. Anche se piccolissimi, inoltre, i bebè si muovono e possono scivolare negli spazi tra il materasso e la struttura del letto, o ritrovarsi a pancia in giù.
Ogni piccolo gesto può fare la differenza! La SIDS rimane una delle principali preoccupazioni per i neogenitori, ma seguendo le raccomandazioni di sicurezza per il sonno del neonato, è possibile ridurre significativamente il rischio.
Contatta il dr. Francesco Guglielmo per discutere qualsiasi preoccupazione riguardo alla SIDS e altre condizioni di salute del tuo bambino!